COS'È?

è una sostanza stupefacente di estrazione vegetale, prototipo dei farmaci ad azione narcotico-analgesica. A tutt'oggi, non è stata ancora individuata dalla farmacopea un'altra molecola di pari efficacia (non a caso è soprannominata la "medicina di Dio"). Si estrae dall'oppiocon procedimenti che non presentano elevate difficoltà tecniche e si presenta come una polvere bianca o giallastra, generalmente granulare, fioccosa o in cubetti di circa 0,3 g grandi come mezza zolletta di zucchero. Si altera sensibilmente se esposta a lungo all'umidità e alla luce. Nonostante le sue potenzialità mediche, la morfina si è affermata anche come ricercata sostanza d'abuso: messa in commercio e presentata come rimedio eccellente e panacea universale dalla propaganda dell'allora nascente industria farmaceutica, la morfina, sostituendosi all'oppio nel consumo a scopo voluttuario fin dai primi anni del 1800, si è rivelata il germe portatore di una delle più gravi epidemie della storia moderna, la causa scatenante di una piaga sociale apparentemente insanabile. Infatti, circa 70 anni dopo, ad essa succederà nell'abuso l'eroina.

La morfina presente sul mercato illecito può essere di qualità molto elevata o molto scadente a seconda delle procedure di estrazione e di purificazione utilizzate e delle conoscenze tecniche in possesso dei chimici dei laboratori clandestini.

EFFETTI - APPROFONDIMENTI

Psicoattivi: la morfina manifesta i suoi effetti sul Sistema Nervoso Centrale, sulla psiche e sulla muscolatura liscia. Sul primo agisce deprimendo il respiro e recando una potente azione analgesica. È capace di indurre il sonno o, comunque, una condizione di sonnolenza, indifferenza ed apatia. Può causare il vomito e sull'occhio provoca una contrattura della pupilla "miosi"con riduzione del suo diametro. Sulla psiche dell'assuntore la morfina agisce determinando un effimero stato di euforia, di eccitamento, di felicità e di rilassamento che, accompagnato alla sonnolenza, può portare in una dimensione quasi irreale. Gli effetti sulla muscolatura liscia consistono nel provocare contrazioni ai bronchi e all'intestino.

Collaterali: sono dovuti alla sindrome di astinenza, superata per gravità solo da quella dell'eroina. I primi sintomi appaiono dopo circa venti ore dalla mancata somministrazione. Il tossicomane comincia a starnutire, a sudare e a lacrimare: diventa inquieto, irritabile; è colpito da dolori alle ossa e da crampi ai muscoli. Più avanti, mentre compare la dilatazione della pupilla "midriasi" avverte nausea e brividi, vomita ed è colto da stimoli diarroici. La morfinomania determina forte dipendenza psichica, sentita come spinta prepotente a prendere droga e a procurarsela con ogni mezzo. Causa anche marcata dipendenza fisica, che aumenta di intensità con l'aumento della dose, e tolleranza. Rispetto all'oppio, comporta una  tossicomania dalle caratteristiche più gravi, in considerazione sia delle conseguenze per la salute sia delle ripercussioni sul comportamento sociale dell'assuntore.

 

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