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Centro diurno minori:

- ha lo scopo di favorire la socializzazione; la prevenzione di situazioni di disagio e/o devianza; per sostenere i minori e i nuclei familiari a rischio di emarginazione; per favorire la possibilità di fare esperienze diverse da quelle scolastiche. Per promuovere l’integrazione dei minori immigrati e delle loro famiglie.

- Le prestazioni principali attengono a quattro aree principali:

  • area socio-educativa;
  • area ludico-ricreativa;
  • area laboratoriale;
  • area socializzazione.

Centro diurno per l’interazione sociale dei giovani:

- ha lo scopo di favorire l’interazione sociale dei giovani ed essere opportunità di incontro, condivisione e programmazione di iniziative con e per i giovani.

- Attraverso due linee di intervento:

  • l’Area del tempo libero;
  • l’Area del laboratorio scolastico.

Durata del Progetto

36 mesi a partire dal 31.01.2023

Soggetto realizzatore

SOGGIORNO PROPOSTA APS di Ortona

Fidarsi di una proposta

Ad Ortona nel 1984 è stata fondata da Don Luigi Giovannoni “Soggiorno Proposta”, una realtà salesiana che offre accoglienza e percorsi di recupero a tossicodipendenti e alcoldipendenti. Da sempre si sono offerte esperienze di prevenzione nelle Istituzioni scolastiche, in quelle Associative, in collaborazione con la Chiesa, gruppi spontanei e famiglie. Questa vuole essere un’altra opportunità significativa per il territorio.

Il nostro desiderio di offrire a Ortona e al territorio limitrofo un luogo che curi il disagio e renda vive le passioni dei minori e dei giovani, che risponda alle false seduzioni con l’amicizia, la bellezza e la profondità dell’incontro.

Gli obiettivi

Valori di riferimento:

  1. Diritto all’uguaglianza, intesa come rimozione delle possibilità di discriminazione attribuibili alla condizione sociale, religiosa, legale
  2. Diritto alla partecipazione, come diritto alla comprensione e alla valutazione delle attività
  3. Diritto alla riservatezza, relativa alle informazioni che i bambini ritengono personali e da non condividere
  4. Diritto alla dignità, come universale riferimento del valore della persona
  5. Diritto alla sicurezza, intesa come integrità fisica e psicologica.

L’obiettivo generale è di favorire il recupero del percorso di crescita armoniosa e della sicurezza emotiva necessarie ai bambini e ai giovani, promuovendo relazioni positive con il contesto sociale.

Ogni attività e metodologia è quindi inscritta in una o più delle seguenti priorità, tradotte in risultati di seguito delineati:

  1. sviluppo di un’identità sicura e consapevole nei minori
  2. sviluppo della capacità di rapportarsi a relazioni amicali con ragazzi e contesti contenenti opportunità differenziate
  3. sviluppo della capacità di rapportarsi a una rete di adulti e risorse strutturate in ambito ludico, sportivo, culturale
  4. sviluppo della capacità emotiva di gestione delle difficoltà e delle emozioni depressive, dolorose o di frustrazione
  5. sviluppo di atteggiamenti propositivi e esplorativi
  6. sviluppo della capacità di apprendere e valutare se stessi
  7. sviluppo della capacità di assunzione di responsabilità.

Coerenza della proposta con la precedente fase di coprogrammazione

Attraverso il Piano Sociale 2022-2024 la Regione Abruzzo si propone le seguenti sfide:

  • realizzare una pianificazione per il benessere diffuso delle comunità̀ locali;
  • costruire una co-programmazione con il territorio in grado di leggere le trasformazioni sociali che interessano le aree urbane e quelle interne della regione;
  • valorizzare i saperi comuni ponendo attenzione alle interazioni e alle relazioni tra attori istituzionali, professionali, del Terzo Settore e dei cittadini;
  • considerare i servizi sociali come luoghi dei bisogni a cui rispondere in modo integrato per la complessità che esprimono.

Sulla scorta di queste sfide, la Regione Abruzzo con il Piano Sociale Regionale intende promuovere e assumere le seguenti priorità:

  • proteggere
  • includere
  • contrastare le fragilità
  • fornire opportunità di vita

Discende da qui la necessità di realizzare un’azione complessa e articolata che sia in grado di integrare e valorizzare tutte le misure messe in campo e tutte le risorse finanziarie attivabili a livello europeo, nazionale, regionale e locale.

Il Piano Sociale si pone, pertanto, come lo strumento di promozione di una programmazione strategica e integrata, in cui vengono gestite e messe a sistema le varie risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali, fornendo indirizzi e stimoli e favorendo forme di coordinamento del sistema dei servizi e delle politiche sociali, sociosanitarie, lavorative, dell’istruzione, abitative, del welfare aziendale e della filantropia.

Il Piano rappresenta un’ulteriore sfida di innovazione e di miglioramento dei servizi sociali, socio- sanitari, socio-lavorativi per l’inclusione e il sostegno alla povertà.

La programmazione

Le attività del centro si basano su una programmazione fissa, che costituisce l’organizzazione nella quale possono inserirsi ulteriori iniziative. Il tempo ha una funzione essenziale nell’accogliere e consentire la partecipazione ai minori. Fa parte dei limiti e dei confini che hanno funzione di tutela ma anche di orientamento educativo, per minori che spesso non hanno avuto contesti strutturati e definiti che li aiutassero a regolare la propria esistenza.

Le attività

Per il centro diurno minori:

le attività principali potranno riguardare:

  • sostegno scolastico
  • laboratorio sportivo
  • laboratorio ludico ricreativo
  • Supporto alle famiglie fragili.

Per il centro di aggregazione giovanile:

  • sostegno socio educativo e scolastico
  • attività laboratoriali
  • laboratorio sportivo
  • laboratorio teatro
  • laboratorio di cittadinanza attiva
  • laboratorio socio educativo e di prevenzione
  • laboratorio di lettura e di scrittura.
  • laboratorio intergenerazionale (genitori/figli)

Il PEI

Per ogni minorenne è prevista una progettualità personalizzata che si sviluppa attraverso un lavoro concertato tra servizio inviante, centro di accoglienza e, per quanto possibile, lo stesso minorenne e la famiglia di origine.

Le attività a disposizione per la realizzazione del PEI sono le seguenti:

  • laboratori di recupero scolastico
  • gruppi di discussione su tematiche rilevanti dal punto di vista educativo
  • colloqui individuali a supporto del PEI
  • inserimento del ragazzo/a nelle attività previste
  • accompagnamento all’utilizzo del computer e internet
  • attività esterne ludico-ricreative-culturali.

Documenti

Presentazione progetto

Relazione periodo dal 28.02.2023 al 30.04.2023

Relazione periodo dal 01.05.2023 al 31.07.2023

Relazione periodo dal 01.08.2023 al 30.10.2023

Relazione periodo dal 01.11.2023 al 31.12.2023

Iniziative

Gallery attività

 

 

Soggiorno Proposta APS

Contrada Villamagna, 4
66026 ORTONA (CH)
C.F. 91000890698
soggiornoproposta.aps@pec.it

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